Mal di trasferta. Perde ancora lontano dalle calde mura del Manuzzi, il Cesena. Per la quinta volta in stagione. Per colpa di un Bari ben organizzato. Di una palese sterilità offensiva. E pure di un arbitro molto – ehm ehm – casalingo.
UN GOL ANNULLATO – Il Cavalluccio, seguito dentro l’Astronave da 314 irriducibili tifosi, entra in campo col piglio giusto. Fa più possesso palla dei Galletti. Sfodera, nonostante la giornata no (anche) di Bastoni, buone fraseggi di gioco. Però, negli ultimi quindici metri, si scioglie regolarmente come neve al sole. A differenza dei padroni di casa che, dopo aver sfiorato già il gol con Mantovani, passano al minuto trentatré: gran cross dalla destra dello scatenato Novakovich, colossale dormita di Adamo & Friends, incornata di Dorval, palla nel sacco. Finale di primo tempo gonfio di pathos: prima il reattivo Klinsmann dice no a Maita (‘vecchio’ pallino di Artico), poi il signor Santoro di Messina – aiutato dal Var – annulla (forse) giustamente il pareggio bianconero di Ciofi per via di un fuorigioco di Shpendi.
DENTRO PURE KARGBO – Lo start della ripresa regala il ‘solito’ Cesena fumoso sottorete (Antonucci non pervenuto). Il Bari, già reduce da 13 risultati utili consecutivi, si conferma una squadra tosta e rognosa. Gara poco spettacolare, si vive di fiammate isolate. Tanti – sigh – gli sbadigli sugli spalti. Mignani prova a gettare nella mischia (anche) Tavsan e Kargbo, ma la truppa di Longo è brava ad anestetizzare il match. Al 79′ ghiotta occasione per il Cesena, ma Radunovic si fa trovare pronto sull’insidioso colpo di testa ravvicinato sferrato da Ceesay. Un minuto dopo gli uomini di Mignani reclamano un calcio di rigore a dir poco solare (tocco di mano ‘malandrino’ di Mantovani): niente da fare. E il Var?!? L’assedio finale bianconero è comunque alla camomilla. A Bari finisce 1-0. Con i Galletti che, grazie a questi tre punti, mettono in scena – tra mille polemiche – proprio il sorpasso in classifica ai danni del Cavalluccio (Flavio Bertozzi)
BARI-CESENA 1-0
BARI: Radunovic 6,5; Pucino 6, Mantovani 6,5, Obaretin 6,5; Oliveri 6,5 (39′ st Favasuli SV), Maita 6,5, Benali 6, Dorval 7 (39′ st Tripaldelli SV); Falletti 5,5 (18′ st Lella 5,5); Lasagna 6 (31′ st Sibilli SV), Novakovich 6,5 (31′ st Favilli SV). A disp.: Pissardo, Bellomo, Sgarbi, Maiello, Manzari, Simic, Saco. All.: Longo 6,5.
CESENA: Klinsmann 6; Ciofi 6, Prestia 5,5, Mangraviti 5,5; Adamo 5 (32′ st Celia sv), Berti 5,5 (32′ st Chiarello sv), Calò 5, Bastoni 4 (12′ st Tavsan 5,5), Donnarumma 6 (12′ st Ceesay 6); Antonucci 4,5 (20′ st Kargbo 4,5); Shpendi 6. A disp.: Pisseri, Curto, Mendicino, Van Hooijdonk, Piacentini, Francesconi, Pieraccini. All.: Mignani 5.
ARBITRO: Santoro di Messina 4,5.
RETI: 33′ pt Dorval.
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