Arrestato per violenza, resistenza pubblico ufficiale, lesioni personali e stradali, fuga, questa mattina, sabato 13 luglio, c’è stato il processo per direttissima. Il difensore dell’arrestato ha chiesto i termini a difesa e il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa della prossima udienza.
Lui è il congolese di 31 anni che nella serata di ieri ha combinato un vero e proprio parapiglia su viale Carducci a Cesenatico. La storia ormai è nota; l’uomo, dopo avere rubato una Toyota ad un vicino di casa (abita a Ponente), a forte velocità si è diretto su viale Carducci. All’incrocio con viale Dante, l’auto ha sobbalzato su un passaggio pedonale rialzato e l’uomo ne ha perso il controllo prima andando ad urtare un taxi che girava sulla via, poi balzando nella corsia opposta al senso di marcia, dove transitava una Q3 alla cui guida vi era una 53enne di Cesenatico.
Anche qui lo scontro, per poi rimbalzare nuovamente sulla corsia e sbattendo contro un’altra auto in sosta di fronte all’Hotel Valverde. L’uomo ha quindi cercato di scappare a piedi, ma la scena non è sfuggita a due militari del Comando Compagnia che alloggiano proprio nelle vicinanze. Uno in abiti civili, l’altro montante in turno. Gli sono corsi dietro, hanno chiamato rinforzi e lo hanno bloccato, ma il congolose si è divincolato e volendo fuggire, ha dato un pugno in faccia ad un militare (prognosi di cinque giorni), mentre all’altro schiaffi e pugni (prognosi di tre giorni). Oltre a rilevare l’incidente, i militari hanno portato l’uomo alla centrale e dal controllo con l’ etilometro è risultato avere un tasso alcolemico superiore tre volte il limite consentito. Arrestato, dopo al convalida, questa mattina è andato al processo per direttissima. Adesso si trova in carcere in attesa della prossima udienza perchè ha chiesto i termini a difesa.
Cristina Fiuzzi