L’INPS con proprio comunicato dell’11 maggio scorso ha pubblicato gli interventi dell’Istituto previdenziale in conseguenza all’emergenza alluvione Emilia- Romagna del maggio di quest’anno. Riportiamo lo stesso comunicato informando i lettori interessati che per le pratiche relative a quanto previsto potranno rivolgersi presso un qualsiasi Patronato come 50&più presente con i propri uffici presso tutte le sedi delle Ascom Confcommercio presenti in ogni città dell’Emilia-Romagna.
“In conseguenza dei gravi eventi metereologici che, a partire dal 1° maggio 2023 hanno colpito il territorio delle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 4 maggio 2023, ha deliberato lo stato di emergenza per la regione Emilia-Romagna. Pertanto l’Istituto, con messaggio del 10 maggio 2023, n° 1699 fornisce indicazioni in merito alle modalità di presentazione delle domande per l’accesso al trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) di assegno di integrazione salariale, nonché di cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA), da parte dei datori di lavoro colpiti dall’alluvione e rientranti nel campo di applicazione della CIGO, della CISOA, del Fondo integrazione salariale (FIS) e dei Fondi di solidarietà bilaterali.
Per le domande di integrazione salariale, i datori di lavoro interessati devono utilizzare la causale ‘Incendi, crolli, alluvioni’ che rientra tra quelle riferibili al verificarsi di eventi oggettivamente non evitabili ( cosiddetta EONE).
I datori di lavoro dagli eventi alluvionali, che avessero già inviato la domanda di accesso ai citati trattamenti utilizzando una differente causale, dovranno annullare la suddetta istanza e presentarne una nuova.
Per le domande di cassa integrazione speciale operai agricolo (CISOIA), i datori di lavoro interessati dovranno presentare apposita domanda con la specifica causale ‘ Calamità naturali o avversità atmosferiche, codice evento o8).”
Questo il Comunicato, sperando di essere stati di aiuto in questo momento di difficoltà di molti imprenditori e lavoratori.
Ottavio Righini