Il Reddito di cittadinanza (RdC) viene introdotto con decreto legge 28 gennaio 2019 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.

Nato sicuramente con una giusta causa, purtroppo in brevissimo tempo è in parte degenerato per una serie importante di abusi. Al che il legislatore, attraverso l’Ente preposta ai pagamenti, cioè l’INPS sta cercando di mettere mano ai vari regolamenti per evitare il perpetrarsi delle truffe e dei raggiri. Almeno per questa ultima parte di mantenimento in essere del Reddito così come nato, perché entro il corrente anno dovrebbe essere soggetto di importanti cambiamenti, pur rimanendo in essere.

L’osservatorio dell’INPS delinea il quadro della situazione. Ad ottobre scorso sono stati 1,16 milioni i nuclei beneficiari, per un totale di 2,45 milioni di persone, nell’anno in corso sarebbero 1,64 i nuclei beneficiari di RdC e di Pensione di Cittadinanza ( PdC). L’ assegno medio è di 551 euro, 582 euro per il RdC e 282 per la PdC.

La platea dei percettori del Reddito e della Pensione di Cittadinanza è composta complessivamente da 2,16 milioni di cittadini italiani, 208 cittadini extra-comunitari e circa 84mila cittadini europei. Per il nostro Paese la distribuzione per aree geografiche vede 430mila soggetti beneficiari al nord, 328mila al centro e 1,69 milioni nell’area sud ed isole.

Cosa sta facendo l’INPS per prevenire frodo e altri comportamenti illeciti? 

Innanzi tutto l’Istituto verifica preventivamente tutte le informazioni che gli derivano dalle domande dei cittadini, ed in particolare: il requisito della residenza in Italia ( indispensabile); tutte le dichiarazioni riguardanti tutte le posizioni lavorative del nucleo familiare; esatta composizione della famiglia richiedente. Se tutte verifiche non corrispondono il Reddito viene a cessare.

Consigliamo coloro che ritengono di avere le condizioni per poter usufruire del Reddito o della Pensione di Cittadinanza di rivolgersi ad un Patronato, per il disbrigo della pratica non sempre facile, come per esempio alla 50&più presente coi propri uffici presso tutte le sedi della Ascom/ Confcommercio.

Ottavio Righini

”Conad”/
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