Lorenzo Sarti si candida a sindaco di Savignano sul Rubicone alla guida una lista civica con l’obiettivo di portare in Comune una nuova linfa e ridare alla città quel ruolo centrale che ha sempre avuto nel territorio. La lista civica è aperta a tutti i savignanesi e alle realtà che vogliono mettersi a disposizione della città e del suo sviluppo. “Ho iniziato questo percorso entrando nella Consulta del quartiere del centro storico, un’esperienza che mi ha portato ad accrescere la volontà di mettermi in gioco e scendere in campo in maniera più decisa – spiega Sarti – Savignano ha bisogno di una nuova linfa rappresentata da persone nuove che si impegnino a riportare fiducia nella politica e a sviluppare il senso di comunità. L’importante è partire dall’ascolto dei cittadini e di tutte le realtà del territorio, senza la presunzione di avere ricette precostituite, ridando a Savignano quel ruolo di centralità che ha sempre avuto nel territorio, ma che purtroppo nel tempo ha perso. Per portare avanti questo progetto ho pensato alla fondazione di una lista civica: una formazione nuova, capace di rappresentare al meglio l’idea del futuro di Savignano, che sia lo specchio reale dei cittadini e dei loro bisogni, coinvolgendo anche quelle persone che fino ad oggi non hanno necessariamente partecipato alla vita politica e pubblica di Savignano. I cittadini si devono riappropriare della città con progetti culturali forti, un commercio fiorente, una sanità più facilmente accessibile, con uno sguardo capillare verso la società più bisognosa, servizi per tutti i cittadini (trasporti, luoghi di aggregazione, sport e attività per i ragazzi) cercando di mantenere un’attenzione particolare all’ambiente, alla sicurezza e all’integrazione – conclude Lorenzo Sarti – senza dimenticare temi sociali importanti e i giovani, che negli ultimi anni hanno sofferto il periodo storico difficile”.
Il profilo
Lorenzo Sarti, 38 anni architetto, vive e lavora a Savignano sul Rubicone, dove ha il suo studio di architettura, aperto nel 2022. Dopo la laurea nel 2010 all’Università di Bologna, con una tesi in allestimento e museografia che rispecchia la sua passione per la storia e l’archeologia, si è formato con una serie di esperienze lontano da Savignano. Poi, dopo dieci anni, il ritorno nella città dove è cresciuto, portando con sé il bagaglio di conoscenze e competenze acquisite. Al suo rientro trova una città completamente cambiata, dove il senso di comunità stava pian piano svanendo e non era chiaro un lungimirante progetto per il futuro. Infatti, si è messo in gioco diventando presidente della Consulta centro storico e da qui l’impegno in prima persona con la decisione di candidarsi a sindaco.