Settima vittoria consecutiva (record tra i prof in casa bianconera). Vetta del Girone B distante solo un punticino (dopo il mezzo passo falso commesso dalla Torres a Perugia). Ed entusiasmo alle stelle (anche oggi, al Manuzzi, più di 9300 paganti, quasi tutti di marca romagnola). Ah, no. Scusate. Scusate tanto. Questo era l’attacco del pezzo che avevo pensato in caso di vittoria del Cesena. Ma oggi il Cesena, al cospetto del modesto Sestri Levante (fanalino di coda del campionato), non è andato oltre un deludente 2-2. Un 2-2 ricco di rimpianti, di recriminazioni. Anche se, a conti fatti, la truppa di Barilari non ha rubato nulla in riva al Savio. Nulla.
SORCI VERDI – La prima (ed unica) ‘vera’ bella notizia di giornata di marca bianconera arriva da bordo campo, prima del fischio d’inizio, direttamente dalla…Curva Mare: il club, dopo aver tolto le reti para-palloni, ha – come previsto – levato anche i pali. Ora non sarebbe una brutta cosa se gli Americani abbassassero anche il volume della musica che continua ad essere sparata (vergognosamente) dagli altoparlanti dello stadio prima del match. Dico bene? Minuto nove: la truppa di Toscano passa. Angolo del baby David (per lui debutto dal 1’) dalla sinistra, la deviazione di Prestia non entra, quella di Ciofi sì (per lui secondo sigillo consecutivo dopo quello messo a segno lunedì scorso ad Arezzo). Per i bianconeri la gara sembra in discesa, ma il Sestri Levante non si abbatte. E, zitto zitto, comincia ad alzare il proprio baricentro. Mettendo più volte alle corde De Rose & Friends. Al 32’, il clamoroso palo colpito da Forte, fa vedere i sorci verdi al già traballante Pisseri e a tutto lo stadio. Brutti presagi.
LA DORMITA – Al 39’ Silvestri sfiora il 2-0. Ma è solo una folata estemporanea: il Cesena è lento, prevedibile, paciugone, sgasato, sgasatissimo. Al 43’ il frastornato Pisseri dice no a Troiano, ma un minuto dopo nulla può – ahia! – sul colpo di testa di Pane. Lo start della ripresa regala fortunatamente un Cesena più battagliero, più concentrato, più propositivo. Si gioca quasi nella metà campo ligure. Al 54’ Anacoura è miracoloso sulla conclusione di Prestia. Ma dieci minuti dopo il portiere nulla può dinnanzi al ‘solito’ Ciofi. Anche in questo caso, per il Cesena, gli spettri paiono scacciati. Ma all’ottimo Forte – dopo un’altra colossale dormita delle retroguardia bianconera e del ‘povero’ Pisseri – basta soltanto un giro di lancetta per trafiggere di nuovo i romagnoli. Il forcing finale del Cesena non produce nulla di buono. Ogunseye non trova il jolly a tempo scaduto. Finisce a 2 a 2. Con la Curva Mare che applaude comunque i suoi beniamini e che se la prende con la – ehm ehm – mamma del portiere ospite (Flavio Bertozzi)
CESENA – SESTRI LEVANTE 2-2
CESENA (3-4-1-2): Pisseri 4; Ciofi 6,5, Prestia 5,5, Silvestri 6; Adamo 6 (42’ st Pierozzi sv), De Rose 6,5, Varone 6 (23′ st Saber 5,5), David 6; Bumbu 4,5 (16′ st Berti 6); Kargbo 5 (42’ st Chiarello sv), Corazza 5 (23′ st Ogunseye 6). A disp.: Veliaj, Siano, Pitti, Piacentini, Coccolo, Piacentini, Giovannini, Francesconi, Pieraccini. All.: Toscano 4,5.
SESTRI LEVANTE (4-2-3-1): Anacoura 7; Pane 6,5, Oliana 5,5, Podda 5,5 (35′ st Ghigliotti sv), Furno 6(14′ st Regini 6); Troiano 6, Raggio Garibaldi 6,5; Parlanti 6, Candiano 6, Forte 7,5; Toci 6(28′ st Margiotta sv). A disp.: Sias, Raspa, Andreis, Gala, Grosso, Masini, Busatto. All.: Barilari 6.5.
ARBITRO: Andreano di Prato 5,5.
RETI: 10′ pt Ciofi (C), 44′ pt Pane (S), 19′ st Ciofi (C), 21′ st Forte (S)
NOTE: Ammoniti Pane (S), Adamo (C), Troiano (S), Silvestri (C)