Di nuovo in festa. E vetta nuovamente nel mirino. Il Cesena, reduce dai due brodini caldi raccolti – fuori stagione – con Sestri Levante e Pineto, torna al successo fra le mura amiche con la Carrarese. Rilanciandosi nella corsa verso la promozione diretta. Ora la capolista Torres (che ha giocato una gara in più) è sopra di ‘appena’ quattro punti. Il rigenerato Perugia, vincente sempre questa sera con la Virtus Entella, supera il balbettante Pescara e si issa invece al terzo posto. A -6 dai sardi. Che sia proprio il Grifo la ‘vera’ grande rivale della truppa di Toscano per il 1° posto? Probabile. Molto probabile
SOLITO PROBLEMA – Partita subito vibrante, subito divertente. Al 5’ Pisseri & Friends vedono immediatamente i sorci verdi (anzi, verdissimi) sul cross di Cicconi che né Capello né Morosini riescono a capitalizzare. Brividi. Brividi veri. Ma al 14’ il Cesena passa: suggerimento al bacio dalla destra di Saber, il rapace Kargbo la butta dentro da pochi passi. Proprio sotto la Curva Mare. Quattro giri di lancetta e il baby Francesconi sfiora il bis: grande, in questo caso, la risposta di Bleve. In campo ora c’è solo una squadra: il Cesena. Ma la band di Toscano – solito problema : ahia! – non riesce a (ri)fare la voce grossa sottoporta: da matita rossa gli erroracci commessi da Saber al 28’ e al 40!
L’ASSEDIO FINALE – Dopo la solita carrellata di hit estive al gusto di mediocrità sfornate ormai fuori tempo massivo dagli altoparlanti del Manuzzi, può cominciare la ripresa. E, nei primi dieci minuti, la sfera è (quasi) sempre nei piedi della band guidata da Dal Canto. Il Cesena al 56’ corre un grosso pericolo sulla malefica conclusione di Capello, ma si salva. Ritmi più blandi, rispetto al primo tempo. Ma al 72’, dopo una bella azione condotta dal rientrante Donnarumma, è il solito Kargbo con un tiro da fuori area (deviato da un difensore ospite) a riscaldare nuovamente il catino dell’ex Fiorita. Sembra fatta per il Cesena ma a all’83, dopo un buco difensivo bianconero da film horror, Palmieri la riapre. Arriva così l’assedio finale toscano, sotto il diluvio. Ma il fortino locale resiste. Nonostante qualche ‘patacata’ di troppo (Flavio Bertozzi)
CESENA-CARRARESE 2-1
CESENA (3-4-1-2): Pisseri 5,5; Ciofi 5, Prestia 6,5, Silvestri 5,5; Adamo 6,5 (15′ st Donnarumma 6,5), De Rose 6, Francesconi 6,5, David 6 (15′ st Pierozzi 6); Saber 4,5 (23′ st Berti 6); Kargbo 7,5 (32′ st Ogunseye 5), Corazza 5,5. A disp.: Siano, Veliaj, Chiarello, Bumbu, Shpendi, Coccolo, Piacentini, Giovannini, Pieraccini. All.: Toscano 6.
CARRARESE (3-4-2-1): Bleve 6,5; Illanes 5, Di Gennaro 5,5, Imperiale 5; Zanon 6 (31′ st Grassini 6), Schiavi 6 (12′ st Palmieri 7), Della Latta 6,5, Cicconi 6; Belloni 6 (25′ st Zuelli 6), Morosini 6,5 (1′ st Simeri 6), Capello 6 (31′ st Panico 6). A disp.: Tampucci, Mazzini, Cerretelli, Opoola, Raimo, Cartano. All.: Dal Canto 6.
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa 5,5.
RETI: 14′ pt e 27’ st Kargbo (Ce), 38’ st Palmieri (Ca)
NOTE: quel gran ‘pataca’ (e sono stato gentile, eh) di Saber è stato espulso dalla panchina in pieno recupero