Circa 2500 euro di sanzione, la perdita di 10 punti sulla patente, la confisca dell’autovettura; è quello a cui rischia di andare incontro una “distratta” automobilista sorpresa dalla Polizia di Stato mentre era alla guida utilizzando il proprio telefono.

Nella serata del 13 maggio un equipaggio della Volante della Questura di Forlì-Cesena durante il controllo del territorio nel centro cittadino notava un’automobilista cinquantenne che con noncuranza conduceva la propria autovettura utilizzando il telefono cellulare. Gli Operatori fermavano la donna procedendo a sanzionarla per l’uso del telefono alla guida, sanzione che prevede la decurtazione di cinque punti sulla patente. All’atto del normale controllo di polizia veniva richiesto all’automobilista di mostrare i documenti di guida e dell’autovettura facendo emergere un infelice quadro della situazione. La donna aveva dimenticato a casa la patente che risultava però scaduta da alcuni mesi e l’autovettura era sprovvista di copertura assicurativa. Scattavano così le ulteriori sanzioni con il sequestro amministrativo dell’auto finalizzato ad un’eventuale confisca con la perdita di ulteriori cinque punti sulla patente di guida.

 

 

 

 

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